E iniziata la rivoluzione
Non serve andare molto indietro nel tempo per capire ciò che sta accadendo oggi nel cambio generazionale del misuratore di cassa.
Uno dei fenomeni più importanti e pervasivi del nostro secolo è stato dettato dal passaggio dall’analogico al digitale.
Si è trattata di una trasformazione che ha riguardato tutti. Nel giro di pochi anni abbiamo abbandonato il giradischi analogico a favore di lettori di CD (e poi DVD) ottico –digitali, abbiamo abbandonato la macchina fotografica analogica a beneficio della macchina fotografica digitale, abbiamo abbandonato il telefono analogico per lo Smartphone, la televisione con tubo catodico e analogica con le Smart TV digitali.
Questa tendenza ha dato luogo a numerose riflessioni tecnologiche, sociologiche e filosofiche ravvisando nel trapasso dall’analogico al digitale il tratto distintivo della tecnologia, dell’ economia e della cultura della nostra epoca.
Vi ricordate i decoder? Gli “scatolotti” che venivano allacciati ai televisori “vecchi” per connettersi al digitale terrestre?Non più di 7 anni fa c’è stato l’avvento dell’era digitale. Il 4 luglio 2012 l’Italia ha terminato il passaggio al digitale terrestre dalla legge che venne emanata per riordino del sistema televisivo italiano nel 2004.
Oggi, nel pentolone delle novità bolle la nuova rivoluzione che prenderà piede in modo analogo alla metamorfosi digitale, l’ avvento del Registratore di Cassa telematico che solcherà il cambiamento dei parametri economici affinando il sistema fiscale italiano.
Da quando è stato introdotto il registratore di cassa telematico con il D.L.G. del 05/08/2015 n.127 c’è fermento , molto vociferare, ipotesi stravaganti, allarmismi infondati ma soprattutto tanta confusione.
RCH è sul pezzo, deve e vuole esserlo. Come? Attraverso l’ informazione semplice. Vogliamo dire le cose come stanno, in trasparenza!